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Oniscidi (Porcellini di terra)


Classe: Malacostraca – Ord.: Isopodi – Fam. : Armadillidi – Gen.: Armadillidium sp.: Armadillidium vulgare

Gli oniscidi o onischi, conosciuti anche come PORCELLINI DI TERRA o PORCELLINI DI SANT’ANTONIO, rappresentano un esempio di Crostacei, che sono riusciti a colonizzare l’ambiente terrestre, pertanto essi non sono insetti.

Descrizione

Sono lunghi 7-19 mm, di forma ovale, convessa, ricoperti da un duro esoscheletro, di colore grigio scuro, brunastro. Il tronco allungato è composto da diversi segmenti. Hanno 7 paia di zampe.

Abitudini

Per sopravvivere, questi animali necessitano di umidità, in quanto il loro tegumento non consente loro di preservarla efficacemente. Per tale motivo si muovono soprattutto di notte, per andare alla ricerca di cibo: detriti vegetali e animali. Questi organismi riciclano quindi le sostanze nutritive, reimmettendole nel terreno. Alle volte, è possibile vederli deambulare sotto il sole: in quei casi, probabilmente, l’animale è alla ricerca di un rifugio umido, perché il vecchio si è disseccato. È possibile trovarli in montagna come in pianura; di giorno, si nascondono sotto terra, in ambienti molto umidi, sotto a sassi, in tronchi marcescenti, in crepacci dei muri, sotto la scorza degli alberi, nel muschio, nella terra dei vasi ornamentali ben annaffiati, nei terreni umidi. D’estate abbandonano il terreno delle aree verdi esterne alle strutture e migrano in cerca di riparo nei piani bassi dei fabbricati, come locali scantinati. Sono quindi indice di elevata umidità. Quando riposano o quando sono disturbati, si appallottolano formando una sfera che non offre appigli all’aggressore. Le uova, frutto dell’accoppiamento, vengono trasportate in una sacca umida sotto l’addome, fino alla nascita delle larve, piccole e bianche. Durante l’accrescimento, l’animale effettua delle mute dell’esoscheletro. Questo avviene in due tempi, compiendo prima la muta della parte posteriore e poi a distanza di 2-3 giorni della parte anteriore; il vecchio tegumento viene mangiato. D’inverno entra in uno stato di dormienza, che gli permette di sopportare le temperature rigide. Nonostante siano visti (anche se innocui) come parassiti, non di rado gli onischi sono allevati come animali domestici. Essi possono vivere fino a 3 anni.