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Coleotteri delle derrate e dei tessuti


STRUGGIGRANO

Ord.: Coleotteri – Fam.: Trogositidi – Gen.: Tenebroides – Sp.: Tenebroides mauritanicus

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È un infestante delle derrate alimentari, cosmopolita, diffuso in tutta Italia. Infesta magazzini soprattutto di grano, ma anche farine. Può raggiungere la lunghezza di 10 mm, superiormente è di color bruno-nerastro, mentre inferiormente è bruno-rossastro. La larva è bianco-giallastra, con capo ed estremità addominale nerastri ed è lunga circa 15 mm. I danni sono provocati sia dalle larve, che dagli adulti. Le larve si nutrono dell’interno e dell’esterno dei semi e poi si impupano nei detriti. Spesso si annidano nel legno degli impianti. L’adulto, che può vivere anche 2 anni, si nutre sia delle derrate stesse, che delle larve, pupe e carcasse di altri insetti che infestano le derrate. Lo Struggigrano presenta fino a 2 generazioni l’anno.

TROGODERMA

Ord.: Coleotteri – Fam. Dermestidi – Gen.: Trogoderma – Sp.: Trogoderma granarium

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È un infestante delle derrate alimentari, cosmopolita, ama i climi caldo-temperati. Si nutre soprattutto di cereali in granella e loro derivati, ma anche di semi oleaginosi, semi di leguminose, latte in polvere, farina di pesce. Può raggiungere la lunghezza di 3 mm per le femmine e di 2 mm per i maschi, è di forma ovale, di colore marroncino, con macchie scure ed è ricoperto da una fitta peluria dorata. La larva è di colore marrone rossastro, con bande trasversali più scure, molto pelosa, con ciuffi più lunghi di peli all’estremità dell’addome e lunga circa 6 mm. I danni più gravi sono arrecati dalle voracissime larve, che inquinano le derrate con escrementi, spoglie, esuvie e soprattutto peli. Esse per nutrirsi demoliscono le derrate, rendendole in polvere. In caso di condizioni sfavorevoli come freddo e umidità, esse tendono a ripararsi in gruppo in crepe e fessure delle pareti, entrando in diapausa (fase di arresto dello sviluppo, in cui l’insetto non si alimenta, non si muove ed è inattivo). Anche l’impupamento generalmente avviene in ripari sulle pareti. È un insetto molto dannoso, anche per la sua elevata prolificità (a una temperatura di circa 30°C il ciclo completo di sviluppo dura 30 giorni).

TARLO DELLE SPEZIE o TARLO DEI TAPPETI

Ord.: Coleotteri – Fam. Dermestidi – Gen.: Anthrenus – Sp.: Anthrenus verbasci

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È un infestante delle derrate alimentari e dei tessuti, cosmopolita, ama i climi temperati. Attacca spezie, farine di carne e pesce, farinacei, semi e cariossidi di frumento, collezioni entomologiche, animali impagliati, pelli, pellami, pellicce, oggetti in cuoio e in corno, tende, tappeti, abiti di lana e seta, capelli, ammassi di polvere e detriti. È lungo circa 3,5 mm, è di forma ovale, di colore giallognolo, con vistose bande bianche o nere trasversali oppure macchioline bianche e scure ed è ricoperto da squame. Il capo è rivolto verso il basso, parzialmente nascosto dal torace. Può volare. Depone le uova in vecchi nidi, feltro, stoffa o lanugine. La larva è tozza, più stretta anteriormente e più larga e tronca posteriormente, di colore marrone, ispida, lunga 4-5 mm, con ciuffi più lunghi di peli all’estremità dell’addome. Per impuparsi spesso scava gallerie nei materiali. Gli adulti si nutrono di nettare e polline, per cui hanno bisogno di giardini nelle vicinanze. Spesso si rinvengono nei nidi di vespe o uccelli. I danni sono arrecati invece dalle larve, che inquinano i substrati alimentari con escrementi, spoglie, esuvie e soprattutto peli. Generalmente presenta una sola generazione l’anno.

CAPPUCCINO

Ord.: Coleotteri – Fam.: Bostrichidi – Gen.: Rhizopertha – Sp.: Rhizopertha dominica

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È un infestante delle derrate alimentari e del legno, di origine tropicale, ormai cosmopolita. Teme le basse temperature, ma può svernare anche in ambienti freddi.
Attacca legno, farine, pasta, semi di leguminose, cariossidi di grano, orzo, riso, mais, nonché biscotti e gallette. L’adulto è lungo fino a 3 mm, di colore rosso bruno, il dorso e il capo sono ricoperti da punteggiature, in strie longitudinali. La larva è di colore biancastro, convessa, con il capo bruno e lunga circa 3 mm. I danni sono provocati sia dalle larve, che dagli adulti, la cui capacità distruttiva è molto elevata. Gli adulti sono molto longevi e attaccano e distruggono anche le strutture in legno, ove ricavano nascondigli. Le larve appena nate penetrano nelle cariossidi, anche più di una contemporaneamente nello stesso seme, ove si nutrono fino a maturità. Il cappuccino presenta fino a 3 generazioni l’anno.

PUNTERUOLO DEL FRUMENTO

Ord.: Coleotteri – Fam.: Curculionidi – Gen.: Sitophilus – Sp.: Sitophilus granarius

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Il Sitophilus granarius è un infestante delle derrate alimentari, cosmopolita sebbene più diffuso nelle zone temperate. Vive nelle cariossidi di vari cereali, segale e frumento in particolare, ma può svilupparsi anche nelle paste alimentari. È lungo fino a 5 mm, di forma slanciata, di colore marrone- bruno uniforme, con punteggiature infossate e allungate lungo il dorso e il capo, ha inoltre un lungo rostro e non possiede ali. La larva è biancastra, ricurva, tozza, con il capo bruno e lunga circa 4 mm.
Sia gli adulti, che le larve sono responsabili di ingenti danni nei silos di cereali e nei magazzini dell’industria pastaria. Le femmine scavano un foro con il rostro nella cariosside e vi depongono un uovo ciascun seme, le larve, che nascono dopo circa 1-2 settimane, si nutrono dell’amido del seme fino a maturità e si impupano nella cariosside stessa, da cui escono come adulti. Il punteruolo del frumento presenta da 3 a 6 generazioni l’anno.

TARLO DEI BISCOTTI o ANOBIO DEL PANE

Ord.: Coleotteri – Fam.: Anobidi – Gen.: Stegobium – Sp.: Stegobium paniceum

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È un infestante delle derrate alimentari e del legno, cosmopolita, che attacca i prodotti farinacei secchi e compatti, come pane secco, pasta, biscotti, cracker, etc. Esso infatti ha una forte predilezione per gli amidi, ma può infestare anche carta, cuoio, pelli, legno, spezie, camomilla e cellulosa vegetale in genere. È inoltre molto comune trovarlo nelle dispense domestiche. È lungo fino a 4 mm, di forma ovoidale, colore bruno-rossastro, con piccoli solchi longitudinali sul dorso ed è ricoperto da una corta e fitta peluria. Il capo è rivolto verso il basso, per cui dall’alto non si vede. Le antenne presentano 3 seghettature terminali. L’adulto è un abile volatore e non si nutre. Le uova vengono deposte direttamente sul substrato alimentare, forando anche i confezionamenti. La larva è biancastra, ricurva, piccolissima, lunga da 0,15 a 0,5 mm ed è responsabile della maggior parte dei danni arrecati alle derrate, soprattutto dei pastifici. Grazie alle loro piccole dimensioni, riescono a penetrare in tutti i confezionamenti, ove si nutrono, scavando gallerie circolari con le potenti mandibole. Esse sono molto resistenti e riescono a sopravvivere senza cibo e a bassissima umidità fino a 7 giorni. L’impupamento avviene nelle gallerie e i nuovi adulti fuoriescono attraverso piccoli fori perfettamente circolari, simili a quelli lasciati dai tarli. L’intero ciclo vitale dura circa 2-5 mesi, a seconda delle condizioni ambientali. Il tarlo dei biscotti presenta fino a 4 generazioni l’anno.

TARLO DEL TABACCO

Ord.: Coleotteri – Fam.: Anobidi – Gen.: Lasioderma – Sp.: Lasioderma serricorne

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È un infestante del tabacco e delle derrate alimentari, ormai cosmopolita, molto diffuso nelle zone tropicali, ma anche temperate. La larva infesta il tabacco e i suoi derivati (sigarette, sigari), tessuti, ma anche semi oleaginosi, frutta e verdura disidratata, spezie, camomilla, noccioline, pesce secco, ecc., dei quali sono capaci di perforare le confezioni o involucri, grazie a un robusto apparato boccale.
L’adulto è lungo fino a 4 mm, di forma ovoidale e colore giallo bruno rossastro, il dorso è liscio e ricoperto da una leggera peluria. Il capo tende a curvarsi verso il basso, per cui dall’alto non si vede. L’aspetto è molto simile a quello del tarlo dei biscotti, la differenza più evidente può essere riscontrata a livello delle antenne, che sono interamente seghettate nel Lasioderma, mentre nello Stegobium presentano solo 3 seghettature terminali. Gli adulti sono abili volatori, ma non si nutrono. Le larve sono lunghe circa 4 mm, di colore bianco crema, incurvate e ricoperte da fitte setole, con il capo scuro e molto mobili. Le uova vengono deposte nei mesi più caldi, direttamente sul substrato alimentare, ove le larve fuoriuscite, nutrendosi, scavano cunicoli circolari (simili alle gallerie scavate dai tarli del legno). L’impupamento avviene nelle derrate, in fragili bozzoli, da cui escono individui adulti, che già dopo 48 ore sono in grado di accoppiarsi. Nei nostri climi temperati presenta fino a 3 generazioni l’anno.

SCARABEO RAGNO DORATO

Ord.: Coleotteri – Fam.: Ptinidae – Gen.: Niptus – Sp.: Niptus hololeucus

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È un infestante delle derrate alimentari e dei tessuti, originario dell’Asia occidentale, ormai cosmopolita. Attacca vari prodotti alimentari secchi a base di cereali, grano deteriorato, semi, vegetali in polvere, latte in polvere e molti tessuti. Danneggia anche i confezionamenti. È un piccolo coleottero di 3-4, 5 mm, di aspetto simile a un ragno, con grosso addome arrotondato, torace stretto, capo piccolo e arrotondato e lunghe zampe. Il corpo è marrone ed è interamente ricoperto da lunga e fine peluria dorata. In natura può essere rinvenuto nei nidi d’api, vespe e uccelli, ma può essere ritrovato anche tra i detriti animali e vegetali, nei capannoni, magazzini, cantine, vecchie case. Ha abitudini notturne e non ha ali, per cui non vola, ma corre molto rapidamente. La femmina depone circa 20-40 uova, singolarmente, nell’arco di alcune settimane. Esse si schiudono dopo 10-20 giorni (temperatura ottimale 18-20°C). Le larve sono lunghe 3,5 cm, bianco-giallognole, con capo marrone e forma a “C”. Vivono 2-4 mesi e sono le responsabili dei danni ai tessuti. Poi si impupano, sempre nel substrato alimentare e dopo 18-26 giorni escono gli adulti, i quali vivono in media 8-9 mesi. Può avere 2 generazioni l’anno, con adulti che si manifestano soprattutto in giugno-luglio e ottobre-novembre.