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WIKINFESTAZIONI

Lictidi


Ord.: Coleoptera – SottOrd.: Poliphaga – SuperFam.: Bostricoidea – Fam.: Lictidi

Sono piccoli coleotteri cosmopoliti, di colore marrone-bruno e dimensioni da 3 a 5 mm. Il corpo è cilindrico, leggermente appiattito e longilineo, con una netta distinzione tra corpo, pronoto e testa. Le antenne hanno forma clavata, essendo allargate all’apice. Gli adulti volano. La femmina depone 20-70 uova (di colore bianco traslucido, lunghe 1 mm e con una particolare forma a sacchetto allungato) all’interno dei vasi del legno, grazie a un lungo ovopositore. L’incubazione ha una durata variabile da 5 a 14 giorni; una volta nate, le larve rimangono in tale stadio per un periodo compreso tra i 6 e 24 mesi, a seconda delle condizioni ambientali (condizioni favorevoli sono temperatura elevata e umidità sotto il 30%). Esse si nutrono delle parti molli del legno, principalmente amido, scavando gallerie rotonde e di diametro non superiore a 1,5 mm, lungo i vasi linfatici, o paralleli a essi, distruggendo totalmente gli strati interni del legno e lasciando la superficie apparentemente intatta. Il rosume prodotto è finissimo, simile al talco. Poi giunte a maturità, le larve si portano in prossimità della superficie del legno e si impupano. Dopo circa un mese fuoriesce l’adulto, attraverso un foro quasi ovale, di circa 1,5 mm di diametro, senza espellere dall’interno il rosume, che crea solo delle sbavature di polvere finissima intorno a fori. Attaccano legni duri di latifoglie e alberi esotici, a vasi grossi, sia teneri che duri, sia di fusti vivi, che di manufatti lignei in opera (mobili e arredi) e di carpenteria. Questa tipologia di tarlo è forse la meno devastante, se paragonata alle altre, pur costituendo comunque un problema non indifferente, giacché non si limita a scavare nei pressi della superficie, ma tende piuttosto a seguire i vasi linfatici del legno fino alle zone più interne, compromettendo nel tempo la portanza meccanica della struttura lignea. I danni estetici sono invece meno ingenti rispetto a quelli causati dalle altre famiglie, grazie alla grandezza ridotta del tarlo stesso, e dei fori di sfarfallamento, i quali per le piccole dimensioni, spesso passano inosservati, aumentando la pericolosità dell’infestazione stessa, che può progredire per parecchio tempo senza essere notata. L’attacco di questo insetto comincia dal pavimento (dal parquet, dai tavolati, ecc.), sale infestando mobilio, rivestimenti in legno, ecc., quindi raggiunge il soffitto, attacca anche compensati e impiallacciature.

LICTIDE COMUNE

Ord.: Coleoptera – SottOrd.: Poliphaga – SuperFam.: Bostricoidea – Fam.: Lictidi – Gen.: Lyctus – Sp.: Lyctus brunneus

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È di origine tropicale, ma si è acclimatato in tutto il mondo, tanto da diventare la specie più diffusa. È di colore bruno scuro, con le elitre più chiare, spesso rossastre, finemente e densamente decorate con piccolissimi fori, disposti in linee longitudinali irregolari. È lungo da 3 a 5 millimetri. La femmina depone circa 50-70 uova, in gruppi di 4-6 per vaso conduttore del legno. Giunge a sviluppo in 1 o 2 anni, ma con i nostri climi caldi può arrivare a 2-3 generazioni l’anno.

LICTIDE STRIATO

Ord.: Coleoptera – SottOrd.: Poliphaga – SuperFam.: Bostricoidea – Fam.: Lictidi – Gen.: Lyctus – Sp.: Lyctus linearis

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È una specie europea, di colore marrone giallastro o rossastro, lungo da 2.5 a 5 millimetri, con elitre striate, per la presenza di file longitudinali di piccole setole. La femmina generalmente depone circa 20 uova, non in gruppo, ma di solito 1 solo uovo per vaso conduttore del legno. Giunge a sviluppo in 1 anno, ma con i nostri climi caldi può arrivare a 2-3 generazioni l’anno.